Funzionalità del cuore destro e fattori preoperatori che influenzano l'insorgenza dell'ipertensione arteriosa polmonare (PAH) dopo chiusura del difetto interatriale

Funzionalità del cuore destro e fattori preoperatori che influenzano l'insorgenza dell'ipertensione arteriosa polmonare (PAH) dopo chiusura del difetto interatriale

La chiusura del difetto del setto interatriale (ASD), sebbene possa condurre ad una normalizzazione anatomo-funzionale del cuore destro, non sempre è possibile ed è controindicata in presenza di elevati valori delle resistenze vascolari polmonari indicizzate.

In uno studio retrospettivo, condotto su 45 pazienti adulti, sono stati valutati i parametri morfologici e funzionali prima e dopo l'approccio chirurgico, nonché i fattori pre-operatori che hanno influenzato lo sviluppo dell'ipertensione arteriosa polmonare dopo la chiusura dell'ASD.

Lo studio retrospettivo ha potuto evidenziare come la pressione polmonare media (mPAP) fosse maggiore nel gruppo che ha sviluppato la PAH rispetto al gruppo che non ha manifestato tale perturbamento emodinamico dopo chiusura del difetto interatriale (31,23 ± 12,70 mmHg vs 24,07 ± 13,08 mmHg).
Sotto il profilo anatomo-funzionale, diversi parametri – come le dimensioni delle camere cardiache destre, la velocità di rigurgito tricuspidale e l'escursione sistolica del piano dell'anello tricuspidale (TAPSE) – hanno presentato variazioni significative dopo 6 mesi di correzione chirurgica.

Gli autori, sulla base dei dati dello studio, sottolineano come la comparsa di PAH successivamente alla correzione del difetto sia stata influenzata dalla presenza di una mPAP più elevata. I miglioramenti morfologici e funzionali si rendono evidenti a 6 mesi dalla chiusura dell'ASD.

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Bibliografia e sitografia:

Supomo S et al. J Cardiothorac Surg. 2020 May 20;15(1):105.

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